Digitron e Buie
Balzo di Buie
Tradicionalni kineski abacus
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La Digitron e la Buie-export, in qualità di entità madre, costruirono diversi edifici residenziali per i propri dipendenti, contribuirono a finanziare strade, l’allacciamento alla rete idrica e altri servizi comunali. La Digitron sostenne la cultura in tutto il territorio di Buie, lo sport, la scuola media “Vladimir Gortan”, la casa di riposo, ecc.
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Nel 1973, soprattutto per soddisfare le esigenze della stessa Digitron, fu aperto a Buie un nuovo dipartimento dell'Istituto Superiore di Commercio Estero di Zagabria, che a oggi resta l'unico istituto di istruzione superiore ad aver operato nel territorio di Buie.
Più operai, più abitanti
Nel 1971, il paesino di Buie contava 1967 abitanti, che nel 1981 salirono a 2824 unità. Inizialmente, nel 1971, la Digitron aveva 26 dipendenti, mentre nel 1987 questo numero salì a quasi 770.
Come conseguenza di questo aumento esponenziale di operai della Digitron, la “Buie-export” aprì presso la propria sede uno studio dentistico e uno studio oftalmologico.
Come conseguenza di questo aumento esponenziale di operai della Digitron, la “Buie-export” aprì presso la propria sede uno studio dentistico e uno studio oftalmologico.
Più operai, più abitanti
Impresa socialmente responsabile
Impresa socialmente responsabile
Un articolo del Consiglio dei lavoratori fa emergere che la Digitron aiutava gli studenti delle scuole elementari di Buie pagando le gite scolastiche e donando i propri prodotti.
Inoltre, forniva assistenza all'Associazione per la distrofia della Croazia, alla Società croata di storia – Sezione dell'Istria, alla Gioventù musicale della Croazia, all'Unione dei ciechi della Bosnia ed Erzegovina, ecc.
Inoltre, forniva assistenza all'Associazione per la distrofia della Croazia, alla Società croata di storia – Sezione dell'Istria, alla Gioventù musicale della Croazia, all'Unione dei ciechi della Bosnia ed Erzegovina, ecc.